Sono tra le più belle grotte d’Italia, ma spesso sottovalutate: puoi visitarle tutto l’anno

In Italia ci sono delle bellissime grotte da visitare durante tutto l’anno. In queste si può vivere un’esperienza magica ed emozionante

Chi ama immergersi tra le bellezze naturali e fare un’esperienza ricca di emozioni non può perdere l’occasione per andare a visitare alcune bellissime grotte, tra le più affascinanti in Italia. Forse non sono conosciute proprio da tutti, e proprio per questo bisogna scoprirle: si rimarrà estasiati.

le grotte più belle in Italia
In Italia ci sono bellissime grotte da visitare – cookeatshare.it

Tra stalattiti e stalagmiti le grotte naturali sono il luogo ideale in cui ripararsi dal caldo estivo. Trascorrere delle ore in quel mondo fresco e intrigante è piacevolissimo e tanto interessante. In particolare se si tratta di un percorso formato da un complesso di cavità sotterranee di origine carsica come le Grotte di Castellana.

Si trovano in Puglia, proprio nel comune di Castellana-Grotte a circa 1,5 Km dal centro abitato. Andare alla scoperta del meraviglioso mondo che anima queste fresche grotte lascia a bocca aperta dallo stupore e fa vivere momenti indimenticabili.

Le Grotte di Castellana, da visitare per un’esperienza da sogno

Situate alle porte della Valle d’Itria, a poca distanza da borghi incantevoli e particolarissimi come Alberobello, Polignano Mare, le Grotte di Castellana si sviluppano per una lunghezza di 3.348 m e in profondità arrivano a 122 m dalla superficie. La temperatura all’interno è fresca, ma non eccessivamente, si aggira intorno ai 16,5°, quanto basta per ristorarsi se si va a visitarle quando fuori impazza il caldo torrido.

le grotte di castellana da visitare
Affascinanti ed emozionanti. le Grotte di Castellana – cookeatshare.it

Il percorso visitabile è di circa 3 Km a 70 m di profondità. Si incontrano canyon, stalattiti, stalagmiti, fossili, concrezioni che prendono forme strabilianti e assumono colori stupefacenti che affascinano immediatamente. Furono scoperte nel XVIII secolo da Vincenzo Longo, umanista castellanese che fu il primo ad addentrarsi in quello che era l’imbocco della Gave, una profonda voragine naturale che suscitava inquietudine e timore nella popolazione.

Nel 1938 fu avviato un processo di recupero delle Grotte con l’intervento di un esperto speleologo, Franco Anelli, che iniziò le vere e proprie esplorazioni spingendosi fino a 600 m dalla Gave. Le Grotte hanno una storia che risale a 90-100 milioni di anni fa. Il concrezionamento, ovvero il rivestimento delle pareti delle caverne di stalattiti e stalagmiti è avvenuto in tempi lunghissimi. Le forme di concrezionamento presenti sono dalle più elementari alle più complesse, dovute allo scorrimento dell’acqua.

Gli esemplari di fauna cavernicola presenti nelle Grotte di Castellana sono 5: c’è il Miniopterus schreibersii, il Rhinolophus ferrum-equinum, il Rhinolophus mehelyi, il Rhimolophus euryale e il Muotis capaccinii. Questo complesso di cavità sotterranee nel corso dei decenni ha visto l’ingresso di personaggi illustri, ma anche di numerosissimi turisti che con una visita guidata possono imparare a conoscere queste meraviglie.

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