Esistono frutti poco conosciuti, davvero molto strani e sorprendenti. Alcuni sono veramente sbalorditivi e lasciano esterrefatti
Quando andiamo a comprare la frutta possiamo vedere la grande varietà di frutti stagionali e non solo che siamo abituati a consumare. Ma il mondo della frutta comprende anche altri esemplari ben più rari e poco noti, se non del tutto sconosciuti.
Ci sono infatti alcuni frutti che possono essere considerati decisamente strani e particolari. Prodotti in diverse parti del mondo, non rientrano tra quelli comunemente presenti nel mercato europeo al quale attingiamo. Molto differenti per forma e consistenza a quelli che abitualmente usiamo mangiare, anche il gusto può lasciarci interdetti. Però esistono ed è interessante conoscerli.
Ce ne sono cinque a dir poco sbalorditivi. Qualcuno potrà desiderare di assaggiarli, altri invece potrebbero provare una sensazione di disgusto solo a vederli, tanto sono lontani dall’idea di frutto commestibile a cui siamo abituati. Può essere difficile cha capiti di consumarli, ma sapere quali sono e come sono è senz’altro una curiosità intrigante.
I 5 frutti più strani al mondo tra sorpresa e sconcerto
Tra i frutti che possono essere annoverati come i più strani al mondo ce n’è uno che si trova in Messico, America Centrale e Colombia. Si tratta della sapote nera, che nell’aspetto morbido è simile ad un cachi, ma ha una buccia verdognola e una polpa di colore marrone scuro dalla consistenza pastosa. È il frutto della pianta del cioccolato: il sapore infatti ricorda quello del budino al cioccolato anche se più dolciastro.
C’è poi la vaina de hielo, uno strano frutto che si trova nelle regioni tropicali. Ha una forma stretta e lunga come fosse un baccello. Al suo interno ha una polpa dalla consistenza simile allo zucchero filato. Davvero singolare. Questa polpa è morbida, setosa e con un gusto molto dolce. Ricorda un po’ quello della crema alla vaniglia.
Con un nome decisamente da horror esiste un frutto che si chiama fiore di cadavere. Ha una forma stretta e oblunga e una colorazione grigio-blu. Assomiglia a dita dal colore cadaverico, appunto, della lunghezza che varia dai 7 ai 12 cm. La consistenza è morbida e simile a quella della pelle. La polpa interna è traslucida, gelatinosa, con un sapore che sa di cetrioli ma più dolce.
Esiste poi il cosiddetto frutto esplosivo. Prende questo nome perché quando è maturo ha la tendenza ad esplodere. Si caratterizza per una buccia dura di colore marrone, e dentro c’è una polpa giallo chiaro. L’odore però non è per niente invitante: sa di uova marce e anche se considerato commestibile, non si adatta certamente al nostro tipico gusto occidentale.
Infine, c’è il rambutan rosso, un frutto della Malesia. Il nome significa “cosa pelosa” come il suo involucro, di colore generalmente rosso, ma può essere anche giallo. Il guscio va rotto per estrarre il frutto bianco e rotondo simile al lichi. Il sapore è dolce, leggermente acidulo, molto simile all’uva.