Cornflakes, trovato glifosato in una marca famosissima: massima attenzione

Tante persone amano fare colazione con i cornflakes: purtroppo da uno studio è emerso che in alcune marche molto famose ci sia del glifosato.

C’è chi preferisce bagnare i biscotti nel latte e chi, invece, non riesce a rinunciare ai cornflakes per la prima colazione. In effetti sono molto gustosi e leggeri e donano la carica di energia necessaria per affrontare la giornata. Proprio per questo piacciono a grandi e piccini.

Cornflakes: allarme per la presenza di glifosato
Da un test è emerso che in alcuni tipi di cornflakes ci sia la presenza del glifosato, un erbicida molto pericoloso – cookeatshare.it

Purtroppo da un test molto recente è emerso che in alcuni cornflakes di una marca molto famosa ci sia il glifosato, un erbicida potenzialmente pericoloso per la salute umana. Ecco in quali cornflakes è stato rinvenuto.

Quali sono i cornflakes che contengono glifosato

Un test condotto dal mensile tedesco Oeko-Test ha diffuso dati allarmanti su alcuni dei cornflakes più amati e consumati durante la colazione.

Cornflakes: quelli che contengono glifosato e acrilammide
Ci sono dei cornflakes di marchi molto famosi in cui sono state rinvenute tracce di glifosato e acrilammide – cookeatshare.it

Esaminando 48 prodotti diversi, soltanto 23 hanno ottenuto un punteggio soddisfacente. Gli altri, invece, sono stati segnalati per la presenza di sostanze nocive, come il glifosato e l’acrilammide, potenzialmente dannose per la salute umana. Il glifosato è infatti un erbicida molto usato in agricoltura.

Tracce sono state rilevate in alcuni cornflakes di marchi molto famosi, vale a dire nei Corn Flakes Kellogg’s e negli Special K, molto consumati e apprezzati da grandi e piccini. Oltre alla presenza di glifosato, desta preoccupazione anche la presenza molto alta di acrilammide, una sostanza ritenuta potenzialmente cancerogena che si forma quando si cuoce un alimento ad alte temperature (superiori a 120 gradi).

Infatti, per produrre i cornflakes in genere si macinano i chicchi di cereali non germogliati e pelati, che poi vengono tostati. La presenza di acrilammide aumenta quando si cuoce un alimento a temperature maggiori di 175°C e, secondo le indicazioni del produttore, le temperature di tostatura di molti cereali nel test sono comprese tra i 270 e i 290 gradi.

Quindi, anche se la Commissione Europea ha stabilito dei valori guida per ridurre i livelli di acrilammide negli alimenti, nei cereali questo valore è due volte superiore, poiché la buccia lavorata insieme ai cereali integrali contiene asparagina e quindi può formarsi più acrilammide. 

In particolare 8 prodotti superano la metà dei rispettivi valori guida, tra cui due cereali gluten free prodotti dalla Schar. 5 prodotti, invece, li superano interamente, vale a dire: Alnavit Bio Cornflakes, Bio Primo Cornflakes, Koro Bio Cornflakes, Nestlé Fitness Original e Werz Braunhirse Flakes. Infine, oltre a glifosato e acrilamide, in alcuni cornflakes ci sono tracce di idrocarburi aromatici minerali (MOAH), in particolare in quelli Kellog’s.

Impostazioni privacy