Per quanto tempo si mantengono bene le conserve in barattolo? C’è un dettaglio da controllare per capire se sono ancora buone.
Per avere la possibilità di gustare a lungo varie bontà alimentari ci sono le conserve, ovvero la tecnica di conservazione per cui i cibi sono chiusi in barattoli di vetro e così si mantengono bene per diversi mesi. Salse e sottaceti sono tra le preparazioni maggiormente soggette a questa tecnica e possono durare anche più di un anno.
Nello specifico dei sottaceti la conservazione avviene attraverso l’aceto per una dinamica per cui questo svolge un’azione acidificante che va ad abbassare il ph del cibo e impedisce la proliferazione di microrganismi. A volte gli ortaggi sono già stati sottoposti ad un processo termico, cioè sono stati preliminarmente cotti.
Ma spesso ci si domanda però per quanto tempo, una volta che il barattolo viene aperto, il contenuto continua ad essere commestibile. Bisogna mangiarli in tutta fretta o nell’arco di un periodo più o meno breve? Esistono delle regole ben precise da conoscere e a cui bisogna prestare attenzione.
Le conserve aperte quanto tempo durano: ecco la risposta
Quando sono ben sistemati all’interno del barattolo con chiusure ermetica, i sottaceti hanno una durata che si estende per oltre un anno, anche due. L’acido acetico azzera anche il rischio di botulino, che invece c’è per le conserve in olio. Certamente è importante conservare i barattoli in un luogo fresco. Invece per quanto riguarda le conserve fatte in casa, non c’è una data di scadenza posta sulla confezione, per cui come regolarsi per sapere quanto durano?
Ma soprattutto, dopo che il barattolo è stato aperto, quanto tempo c’è prima che l’alimento vada a male? In linea di massima si considera che i sottaceti una volta che il barattolo è stato aperto si mantengono bene da uno a tre mesi.
Ma ci sono tante variabili da considerare, come la temperatura dell’ambiente in cui si trovano, e per capire se effettivamente sono ancora buoni e commestibili bisogna osservare e analizzarli con i propri sensi. Bisogna guardare e vedere se gli ortaggi sono avvizziti o meno. Il colore dell’aceto deve essere limpido e non deve essere diventato lattiginoso.
Ovviamente è molto importante che non ci sia muffa n*é all’interno, né sul tappo. Oltre all’osservazione è necessario anche annusare per accorgersi se l’odore è eccessivamente acido o se lo è al punto giusto.
Inoltre si può fare una prova d’assaggio per sentire il sapore e capire se è normale o se è diventato rancido. Quando si fanno le conserve in casa è necessario che i barattoli siano stati sterilizzati opportunamente e che la chiusura sia ermetica e ben funzionante.