Ti piace la pizza? Sicuramente se sei un estimatore di questo piatto, ogni volta che pensi alla pizza pensi a Napoli.
Dire Napoli significa dire sfogliatella, caffè, pastiera, casatiello e, ovviamente, pizza. Simbolo indiscusso di Napoli, la pizza è una delle attrattive culinarie maggiori della città. Ogni giorno, sono tantissime le persone che decidono di prendere un treno e fare una toccata e fuga nella città partenopea anche solo per mangiare un pezzo di pizza.
Che sia ormai una tradizione ben consolidata e che fonda le sue radici della città campana, questo è nell’immaginario di tutti. Ma la storia ci dice cose ben diverse. A quanto pare, la pizza ha una storia così antica che va ben oltre le rive del Golfo di Napoli. Tranquilli, non vogliamo rovinare il mito della pizza napoletana, ma vogliamo spiegarvi meglio i vari passaggi.
Dove nasce davvero la pizza e come arriviamo alla tradizione affermata oggi
Per capire appieno la storia della pizza dobbiamo andare molto indietro nel tempo. Addirittura, già gli etruschi mangiavano la pizza. Il termine proviene da una parola latina “pinza”, participio passato del verbo “pinzare” e significa “schiacciare”, facendo riferimento proprio al processo di preparazione della base della pizza.
Una volta che la base della pizza veniva cotta, sopra ci si mettevano diverse cose come aglio, cipolla, formaggio e datteri. I greci importarono una grande novità nella preparazione della pizza, ossia quella di condirla prima di cuocerla. Ma come si arriva alla pizza col pomodoro?
Come ben sappiamo per l’uso del pomodoro dobbiamo aspettare la scoperta dell’America nel 1492. Ovviamente, l’ingresso del pomodoro sulle tavole e nella preparazione culinaria non fu immediato. A Napoli arrivò circa nel ‘700 e fu in quel momento che la pizza divenne rossa. La versione col pomodoro iniziò ad essere quella più diffusa alla Corte dei Borboni.
C’è da dire, però, che la prima pizzeria non è nata a Napoli e nemmeno in Italia. Bensì, ci troviamo a New York nel 1905. Parliamo comunque di un italiano, l’emigrante Gennaro Lombardi che ebbe con la pizza un grandissimo successo nella Grande Mela.
Nonostante i passaggi tra gli etruschi, i greci, l’America e le pizzerie di New York, la pizza come la conosciamo noi oggi nasce comunque a Napoli. Prima di allora, infatti la pizza era bianca e condita con vari ingredienti. A Napoli, quindi, non si deve l’invenzione della pizza ma sicuramente si deve l’invenzione della Margherita.
Era il 1889 quando il cuoco Raffaele Esposito preparò per la regina d’Italia Margherita di Savoia, una pizza che potesse richiamare la bandiera italiana. Fu così che dispose sulla pizza pomodoro, mozzarella e basilico.
La Margherita, insieme alla Marinara, sono le uniche due pizze che vengono certificate come autentiche pizze napoletane.