È un grande riconoscimento per i migliori ristoranti: cosa sono effettivamente le stelle Michelin e quali sono i criteri di assegnazione?
I ristoranti più prestigiosi e rinomati sono spesso quelli che possono vantare una o più stelle Michelin. Vengono inseriti all’interno della Guida Michelin che ogni anno ha la sua nuova edizione con tutti gli aggiornamenti. A molti però non è chiaro cosa sono in realtà queste famose stelle Michelin e quali sono i parametri che sono stati presi in considerazione per assegnarle.
Suscita certamente molta curiosità capire in che modo viene individuata e riconosciuta l’elevata qualità di un ristorante con tanto di premiazione proprio attraverso l’assegnazione delle celebri stelle Michelin che costituiscono il fiore all’occhiello degli chef che le ricevono.
La Guida Michelin, che nel corso del tempo accompagna turisti e appassionati di cibo alla scoperta dei locali migliori in cui mangiare, ha ormai una lunga storia. Bisogna dunque partire dalla conoscenza delle origini e delle evoluzioni di questa Guida per comprendere tutto ciò che ruota intorno alla premiazione più nota nel campo della ristorazione.
La Guida Michelin nasce nel 1900 in Francia, ideata e realizzata da André Michelin con l’intento di individuare e selezionare i ristoranti nei quali la qualità era decisamente più elevata. In poco tempo la Guida dalla Francia è passata a individuare i ristoranti migliori di tutta Europa fino poi ad estendersi anche al resto del mondo.
Ha acquistato un prestigio sempre maggiore risultando oggi la massima espressione del giudizio di qualità. Le stelle Michelin rappresentano la classificazione del giudizio positivo e sono assegnate in numero da 1 a 3. Ad essere valutato è più precisamente lo chef del ristorante ed è lui che riceve le stelle, che poi resteranno nel suo curriculum e che si porterà dietro anche cambiando ristorante.
Più dettagliatamente a fornire un giudizio sul ristorante, in una valutazione relativa all’ospitalità, all’organizzazione e alla location, sono le cosiddette “forchette”. La Guida di ogni anno viene presentata generalmente nel mese di novembre e include tutti i ristoranti e gli chef del mondo oggetto di valutazione. Per arrivare ad un giudizio i giudici Michelin procedono alla visita del ristorante e all’assaggio dei piatti.
Di questi vengono valutati la presentazione, la genuinità e la freschezza degli ingredienti, il gusto che risulta dalla pietanza cucinata, l’equilibrio dei sapori, la consistenza del cibo. Di solito sono 3 le portate che i giudici assaggiano per poter giudicare in modo esaustivo.
Molta importanza viene data anche alla lista degli ingredienti che gli chef devono fornire e tutto questo va a sommarsi agli altri elementi. Location, arredi e atmosfera, servizio, giudicati in forchette da 1 a 3, contribuiscono al giudizio finale e all’assegnazione delle stelle agli chef considerati i migliori.
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