É la città con il consumo di vino più alto al mondo. Un luogo che nessuno potrebbe immaginare, eppure batte qualsiasi record.
Il vino è una bevanda consumata ormai in ogni angolo del pianeta. L’area mediterranea ha una tradizione antichissima, risalente a migliaia di anni fa. Anche nella Roma imperiale era molto apprezzato, ma certo il vino di allora era molto diverso da quello che beviamo oggi.
Poi dal Mar Mediterraneo e dalle zone limitrofe, la vinificazione si è allargata un po’ ovunque, in tutti i continenti. Oggi produzioni importanti si trovano in Paesi lontani come il Cile o l’Argentina, o in Australia o nella California statunitense. I bevitori e appassionati di vino sono ormai milioni. Ma allora dove se ne beve di più?
Secondo le statistiche del Wine Institute della California, la città dove il consumo pro capite è più alto è niente di meno che la Città del Vaticano. La cosa interessante poi è che il consumo di vino non è assolutamente connesso ai riti sacri dell’eucarestia. Il vino utilizzato nella comunione non è certamente quello che si vende nei negozi e si beve a tavola.
Quello usato nei riti deve essere puro, come prescrive il Diritto Canonico della Chiesa cattolica. Secondo altre fonti il consumo così alto dipende dalla presenza di un supermercato nel territorio del Vaticano. Qui i possessori di un pass, possono accedere al punto vendita sfruttando delle particolari e vantaggiose condizioni economiche, come fosse una sorta di duty-free. Ma anche spiegazione può essere confutata.
Infatti le dimensioni del negozio sono tali da non giustificare uno smercio così elevato di vino e sui suoi scaffali non se ne trova di certo una quantità tanto grande da coprire le domanda per un consumo così elevato. Studiosi come Michael Winterbottom, giornalista di The Universe Chatolic Weekly, scartano queste spiegazioni. Evidentemente le motivazioni sono altre e riguardano sia aspetti commerciali che culturali. La Città del Vaticano si trova al centro di Roma, dove il consumo di vino è elevato, ma non così tanto da giustificare i numeri della statistica.
Evidentemente la presenza di milioni di turisti, di grandi collezionisti di bottiglie e di offerte vantaggiose consentono acquisti di rilievo. D’altra parte il consumo di vino, come detto inizialmente, è ormai un’abitudine universale e probabilmente nel piccolo Stato al centro di Roma si incrociano motivi culturali, economici e storici che rendono il vino così importante.
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